Acquisito l'archivio fotografico Luigi Albertini
Pubblicato il 01/08/2018
Argomento Fotografia
L’ICCD ha acquisito l’archivio fotografico di Luigi Albertini (Roma, 1931-2013), nipote dell’omonimo direttore ed editore del Corriere della Sera per il primo quarto di secolo del ‘900.
La donazione, voluta dagli eredi, è costituita di circa 3000 negativi, 1100 stampe fotografiche, b/n e colore, 3000 provini e 150 diapositive, e raccoglie prevalentemente materiali di viaggio e di costume, dai primi anni ’70 fino ai primi ’90, con immagini dalle quali emergono chiari l’interesse antropologico ed etnografico e l’intento documentario dell’autore: dal terremoto di Tuscania del 1971 alla Roma del Giubileo 1975, al Molise degli anni ’70; dagli Stati Uniti all’Unione Sovietica con le immagini di Jasnaja Poljana, la tenuta dove visse Tolstoj (la madre di Albertini era nipote dello scrittore russo); da India e Ladakh a Cambogia e Laos, a Capoverde e Cile.
La passione per la fotografia ha sempre accompagnato Albertini: dai primi lavori su pellicola alle pubblicazioni e mostre in Italia e all’estero con i suoi reportage fino all’avvento della fotografia digitale, quando fu tra i primi a sperimentare l’uso della nuova tecnologia.