LA FOTOGRAFIA CHE AVREI VOLUTO FARE. Riflessioni visive di Guido Guidi su Giovanni Gargiolli
Pubblicato il 06/02/2015
La mostra è prorogata fino al 10 aprile 2015
Guido Guidi, nuovamente presente in ICCD dopo l’esperienza condotta nel 2013 con il progetto Cinque paesaggi 1983-1993, presenta una rilettura visiva della mostra Il viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli, Le origini del Gabinetto fotografico nazionale, 1895-1913, proponendone un diverso allestimento.
L’intervento è operato soprattutto per sottrazioni e spostamenti sul corpo della mostra (tolti, ad esempio, gli ingrandimenti digitali già nella Sala 4), stratificandosi sul precedente assetto e includendo anche alcune fotografie dello stesso Guidi, a colori e con cornici in legno, appartenenti agli archivi ICCD. Su alcune fotografie di Gargiolli, Guido Guidi interviene con segni di matita sul vetro proponendo nuove inquadrature, mentre sulle pareti sono stati lasciati i chiodi e le didascalie del precedente allestimento.
Il museo diviene così un laboratorio dove confrontare possibili modi di mostrare ed elaborare la fotografia.
Con l’intervento di Guido Guidi, all’approccio filologico e critico della mostra Il viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli , si aggiunge una rilettura delle stesse immagini con lo sguardo di un autore che si è misurato spesso con incarichi di documentazione del territorio e del paesaggio.
Si confrontano in tal modo due fotografi, nati a distanza di un secolo l’uno dall’altro. Gargiolli (Fivizzano 1839 – Roma 1913) si misura con il paesaggio storico e artistico dell'Italia post-risorgimentale; Guidi (Cesena 1940), percorre i distretti marginali creati dal “miracolo economico” e i paesaggi trasformati dalla produzione industriale e dall’urbanizzazione diffusa. In comune l’insofferenza per il luogo comune paesaggistico.
Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
Via di San Michele, 18 – Roma
Periodo di apertura: dal 13 febbraio al 10 aprile 2015
Orario: dal lunedì al venerdì, ore 10.00-18.00; chiuso nei giorni festivi
Inaugurazione: giovedì 12 febbraio 2015, ore 17.30-20.00 (ingresso consentito fino alle 19.30)