Ponti di Roma tra passato e futuro

Dal passato del Ponte Risorgimento, vanto tutto italiano dell'ingegneria mondiale del '900, al futuro prossimo del ponte dei Congressi e della passerella pedonale del nuovo Stadio della Roma: il prof. Enzo Siviero, progettista di ponti internazionalmente riconosciuto, ne tratteggia brevemente le vicende.
La conferenza conclude la mostra Dalle collezioni dell'ICCD. Roma, ne è passata di acqua sotto i ponti realizzata per le Passeggiate Fotografiche Romane 2017.
Il Ponte Risorgimento con i suoi 100 m di luce è stato record mondiale per qualche decennio. Le sue vicissitudini costruttive sono un esempio di audacia costruttiva e di ingegno tecnico i cui esiti sono andati ben al di là delle attese. Ne viene brevemente tratteggiata la storia richiamando il ruolo dei protagonisti.
Il Ponte dei Congressi è ormai in dirittura d’arrivo a quasi 20 anni dal concorso internazionale vinto da un gruppo di progettisti (capogruppo Enzo Siviero).
La passerella pedonale dello Stadio della Roma, progetto di Paolo Desideri, anch’essa in dirittura d’arrivo, rappresenta un modo di declinare l’architettura e l’ingegneria.
Di entrambi i progetti vengono illustrati gli esiti progettuali attraverso le immagini più significative.

Enzo Siviero è ingegnere civile (Padova 1969) e architetto HC (Bari 2009), già professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni e docente di Ponti alla Scuola di Architettura di Venezia (IUAV), punto di riferimento in tema di architettura strutturale in numerosi Atenei con riconoscimenti accademici in numerose Università tra cui Tongji di Shanghai e Fuzhou in Cina. E’ Rettore dell’Università Telematica eCampus (da aprile 2016). Già Direttore del Dipartimento di Costruzione dell’Architettura allo IUAV e vicepresidente vicario del Consiglio Universitario Nazionale, da oltre quarant’anni promuove la sinergia tra discipline umanistiche e scientifiche nella professione, nella ricerca e nell’insegnamento. Progettista di ponti internazionalmente riconosciuto come tra i pochi capaci di coniugarne l’architettura tra design e paesaggio. La sua mostra PONTEGGIANDO-BRIDGING è stata ospitata in decine di sedi dall’Italia all’Europa, dalla Turchia all’India, e dalla Cina all’America. Tra i numerosi riconoscimenti accademici ricevuti per la sua attività professionale, culturale e accademica sul tema del ponte si segnalano: nel novembre 2015 a Jalandhar Punjab in India; il 20 ottobre 2017 in Campidoglio a Roma il Premio Europeo Capo Circeo come “poeta dei ponti” nell’ambito “Architettura e Ingegneria prospezioni del tempo e dar forme al futuro”.

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