Mostre virtuali online
Caddero per l'umanità e per la Patria: l'Umbria e l'arte della memoria
Con questa mostra virtuale la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria presenta un'analisi storico-artistica accompagnata da aspetti strettamente collegati al tema dei monumenti ai caduti della prima guerra mondiale; un contributo supportato da una parallela documentazione d'archivio che ripercorre la genesi e le vicende di tali manufatti principalmente storici; l'esteso studio, che considera anche l'identità degli scultori coinvolti, è accompagnato da un necessario corredo fotografico comprese le immagini d'epoca.
Monumenti pugliesi in memoria dei caduti della Grande Guerra
La Prima Guerra Mondiale occupa ancora un ruolo importante nella memoria collettiva, in occasione del suo centenario sono stati prodotti studi e ricerche su quel periodo compreso tra il 1914 e il 1918, che ha radicalmente cambiato il corso della storia contemporanea. Il MiBACT, con il Progetto “500 Giovani per la Cultura” ha dedicato una sezione alla “Grande Guerra e processi di pace: i luoghi e i contenuti“. In tale ambito il gruppo di lavoro della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia ha sviluppato una ricerca relativa ai Monumenti ai Caduti presenti sul territorio pugliese.
Bronzo alla memoria, Bronzo alla patria: dall’edificazione alla rimozione, storie di monumenti ai caduti tra le due guerre
Questa esposizione virtuale, curata dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brescia Mantova e Cremona, ha l'obiettivo di far conoscere in modo approfondito la documentazione relativa alle richieste di requisizione e fusione dei monumenti bronzei ai caduti della Prima Guerra Mondiale nel triennio 1940-1943.
Dalle rovine della Grande Guerra
Il progetto dal titolo “Dalle rovine della Grande Guerra: l’attività della Soprintendenza per la tutela e la valorizzazione del territorio”, prende le mosse da una tradizione di studi e dall’attività di salvaguardia espletata da oltre un decennio dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Venezia, Belluno, Padova, Treviso.
I monumenti lombardi in divisa da guerra 1915-1918
Nel corso della Grande Guerra, nei 41 (quarantuno) mesi dal maggio 1915 al novembre 1918, oltre 5.000.000 italiani prestarono servizio su tutti i fronti del conflitto, tra questi ci sono anche i Monumenti e le Opere d’Arte della Nostra Nazione, che come dice Il Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti, Corrado Ricci, dovettero indossare la “divisa da guerra” per poter affrontare il rischio di un eventuale bombardamento. I materiali documentari presentati in questa mostra, curata dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milani, svelano un aspetto locale lombardo del conflitto mondiale e illustrano l’attività di difesa messa in atto per proteggere il patrimonio monumentale e artistico.