La memoria della Grande Guerra
Pubblicato il 12/04/2012
Nel corso della XIX edizione del Salone dell’Arte e del Restauro a Ferrara, l’Istituto ha presentato il progetto sulla memoria della Grande Guerra. Compreso nel più ampio programma di interventi finanziati con la legge 78/2001, il progetto prevede la realizzazione di un portale dedicato e la catalogazione dei monumenti ai caduti.
Tutto quanto è stato già realizzato per documentare il patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale sarà collazionato, uniformato, normalizzato secondo le metodologie standard ICCD e reso disponibile sul portale dedicato. Il Comitato speciale per il Patrimonio Storico della Prima Guerra Mondiale, istituito presso il MiBAC, Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea (L.78/01), ha il compito di indicare le linee scientifiche e di strategia complessiva del progetto, curando i rapporti con le diverse istituzioni interessate e integrando le attività progettuali con le complessive ricerche e indagini sulla Grande Guerra.
Italia Nostra è coinvolta come referente territoriale per un’opera di precensimento dei monumenti e di ricognizione delle iniziative che, a livello locale, sono realizzate da tutte le strutture non appartenenti al MiBAC (associazioni, enti locali, etc.).
La scelta di orientare il progetto verso i monumenti celebrativi ai caduti è motivata da considerazioni di ordine storico, artistico, organizzativo e di tutela. Innanzi tutto è stato considerato che i monumenti ai caduti della Grande Guerra sono presenti in tutti i Comuni d’Italia come rappresentazione del sacrificio di una generazione e momento di unità e coesione nazionale. Inoltre le iscrizioni che elencano i soldati scomparsi, se opportunamente digitalizzate, divengono uno strumento per accrescere le informazioni contenute nello storico Albo d’oro.
La seconda ragione di natura prettamente storico-artistica e direttamente volta alla tutela dei beni rileva il valore stilistico e culturale ampio e stratificato in relazione anche al gusto e all’ideologia di un’epoca. Gli artisti sono spesso di valore ma è importante anche considerare attraverso le commissioni dei comuni a manifatture e botteghe locali la opportunità di studiare le maestranze ‘minori’. Il progetto diviene in sostanza strumento di unificazione e coordinamento delle diverse attività condotte a livello locale e territoriale volto alla costituzione di un'unica base di dati che permetta ricerche incrociate sulle opere, sugli artisti, sui luoghi e sui nomi dei caduti indicati sugli specifici monumenti. L’ultima ragione si connette alle esigenze di conservazione e di tutela di questi manufatti. Situati nelle piazze principali di nuclei abitativi, spesso sono considerate un ostacolo per opere di riarredo urbano promosse dai comuni. E’ dunque basilare costituire un data base aggiornato e facilmente fruibile sulle caratteristiche storiche e artistiche dei singoli monumenti in modo da poter disporre dei dati e delle informazioni necessarie per emanare provvedimenti di tutela adeguati alle richieste presentate. L’esperienza di censimenti già realizzati ci consente di preventivare che negli 8.100 circa comuni italiani sono presenti circa 12.000 monumenti ai caduti. I tempi di realizzazione previsti sono 18/24 mesi.