Il catalogo nazionale dei beni culturali, valutazioni e strumenti di confronto
Pubblicato il 31/01/2013
Ampia affluenza al convegno Il catalogo nazionale dei beni culturali: 413 le presenze nei due giorni a fronte delle 591 iscrizioni effettuate in rete, a cui si aggiungono quanti hanno seguito l’evento in streaming. Questi numeri confermano l’interesse per un incontro che ha offerto un ampio quadro della catalogazione nazionale dimostrato anche dalla numerosità delle relazioni in programma. Il sistema della catalogazione nazionale è emerso nelle sue articolazioni territoriali e nella sua capacità di intercettare l’interesse cooperativo di istituzioni interessate ad acquisire informazioni sui territori nazionali per lo sviluppo di specifiche politiche di settore.
Il convegno ha dato risposta a una esigenza diffusa di riflessione e di confronto sui temi e le esperienze di catalogazione del patrimonio artistico nazionale. Sono stati 52 i relatori che si sono succeduti nel corso delle due giornate: 19 relatori nelle due prime sessioni Le parole chiave della catalogazione e Dialogo e cooperazione tra sistemi informativi; 7 gli esperti che hanno partecipato alla tavola rotonda, sul tema L’articolazione del catalogo nazionale, conclusiva della prima giornata, 8 hanno partecipato al seminario su il Compendio regionale per la catalogazione; 4 relatori hanno animato il dibattito sugli Standard catalografici; 10 i partecipanti al seminario su La banca dati SIGECweb. Gestione dei dati e interoperabilità, e in ultimo 4 esperti si sono confrontati sul Modulo cartografico e la cooperazione cartografica in SIGECweb, esponendo casi di concreto uso del dato cartografico in situazione di emergenza.
Riaffermata la validità sostanziale dei riferimenti normativi come regolatori del sistema di catalogazione, si è evidenziata l’urgenza di riflettere sul modello di sistema della catalogazione e sulla necessità di trovare nel progetto scientifico la necessaria mediazione tra l’approfondimento conoscitivo e le esigenze connesse alle distinte azioni operate sul patrimonio artistico e culturale.
La cooperazione tra istituzioni e l’interoperabilità tecnologica, come si è ripetutamente sottolineato, si confermano come base essenziale per guadagnare maggiore efficienza ed efficacia.
L’apertura del forum permetterà nei prossimi 20 giorni, di allargare e approfondire il dibattito sui temi affrontati nel corso dei seminari, mentre saranno progressivamente pubblicati on-line i contributi dei vari relatori.