1943: bombe su Pompei
Pubblicato il 10/12/2020
Argomento Fotografia
Aerofototeca Nazionale-ICCD segnala l’uscita di uno straordinario lavoro di ricerca sui bombardamenti della II Guerra Mondiale su Pompei, a cura di Giuseppe Angelone (UniCampania) e Gianluca Vitagliano (Parco Archeologico di Pompei), YCP, Lecce, 2020.
“Target for tonight was crossroads just west of the ancient ruins of Pompeii” (487th Bombardment Squadron, War Diary)
«I bombardamenti aerei hanno sempre un carattere ambiguo, contraddittorio, la cui valutazione dipende dalla prospettiva dalla quale si osservano.
Dal basso, i testimoni si concentrano sulla dimensione tragica della pioggia di ordigni, delle vittime e dei danni; dall’alto, gli equipaggi dei bombardieri descrivono nei loro reports gli esiti delle incursioni su un fondo bidimensionale, il territorio, come conseguenza di decisioni militari prese altrove.
Dal primo punto di vista, chi vive quei momenti cerca di attribuire un significato ai fatti, sedimentandone le rapide fasi nella memoria e cercando motivazioni plausibili per eventi altrimenti difficili da comprendere. Per chi li osserva dall’alto, invece, i bombardamenti sopravvivono esclusivamente nelle foto aeree e nella documentazione stilata dagli analisti, la cui “oggettività”, molto spesso, confligge con gli esiti effettivi delle missioni e con i danni realmente provocati.
Accade così che i danni subiti dall’antica città di Pompei – sepolta da un’eruzione nel 79 d.C. e scavata a partire dal 1748 – a causa delle incursioni aeree delle forze alleate nella tarda estate del 1943, sono vissuti da chi è “in basso” con la convinzione che il sito archeologico sia diventato un obiettivo militare per la presunta presenza di truppe tedesche.
(…) Tuttavia, sulla base dei documenti inediti consultati e di cui in questo studio si dà conto, oggi appare difficile sostenere l’ipotesi di una deliberata scelta degli Alleati di bombardare il sito archeologico. Piuttosto, le incursioni, il cui numero non è mai stato chiarito, hanno come obiettivi alcune infrastrutture prossime all’antica città romana ritenute strategiche dai vertici militari per mettere in ginocchio la resistenza tedesca e consentire la risalita delle truppe angloamericane da Salerno – dove sbarcano il 9 settembre 1943 – verso Napoli.»
Dalla Premessa, p. 7 ss.
Foto: Pompei bombardata, 14 settembre 1943. AFN-ICCD & British School at Rome, fondo Ward Perkins, foto RAF, 682 Photo Reconnaissance Squadron, sortie NA/671, fotogramma 4007.