La definizione di un modello di interoperabilità è un asse portante del Catalogo generale dei beni culturali: esso definisce regole, linee guida, standard e profili a cui deve attenersi chiunque voglia interagire col Catalogo.
Al centro di tale modello vi sono:
- gli standard catalografici dell’ICCD, rilasciati in modo incrementale in formato XSD (XML Schema Definition) versione 1.1. sulla piattaforma di condivisione del codice informatico GitHub
- i vocabolari controllati in uso nel sistema SIGECweb pubblicati in formato aperto sulla base dello standard SKOS (Simple Knowledge Organization System) sulla piattaforma GitHub
- le ontologie, ed in particolare le ontologie del progetto ArCo
Le schede del Catalogo generale dei beni culturali sono pubblicate in formato aperto (linked open data) con licenza CC-BY 4.0 sul portale dei dati aperti del MiC (https://dati.beniculturali.it). I dati in formato RDF modellati secondo le ontologie di ArCo sono quindi interrogabili liberamente via query SPARQL e scaricabili col solo obbligo di citare la fonte e di condividere allo stesso modo. Le API SPARQL sono documentate sul sito Developers Italia e in particolare in questa pagina: si tratta di API REST per gli sviluppatori create secondo il Modello di Interoperabilità previsto dal Piano Triennale.